Wonder Woman - Warbringer

13.12.17

Titolo: Wonder Woman - Warbringer
Autore: Leigh Bardugo
Editore: Fabbri
Anno: 2017
Pagine: 466
Prezzo:19,00

Trama:
Diana è una giovane principessa amazzone e vive su un'isola sperduta, protetta da quanto accade lontano da Themyscira, la sua casa. Alia è una ricca ragazza newyorkese, orfana di due famosi biologi. Due mondi agli antipodi, due vite completamente diverse... almeno fino a quando la nave di Alia naufraga proprio sulle coste amazzoni, e Diana la salva. Presto sull'isola iniziano a scatenarsi tempeste e terremoti e una strana febbre si diffonde tra le sue abitanti, spingendo Diana a consultare l'Oracolo. La sua rivelazione è sconcertante: Alia non è una giovane qualunque, bensì una Warbringer, ovvero l'erede della stirpe di Elena di Troia destinata a portare guerra e distruzione. Ucciderla o purificarla, queste sono le uniche alternative per salvare il pianeta. Prima come improbabili alleate e poi come amiche, le due ragazze si troveranno costrette loro malgrado a unire le forze e ad affrontare insieme nemici potenti e persino divinità antiche, nel tentativo di liberare Alia da questo terribile destino. E con lei il mondo intero.

Recensione:
Ho letto questo romanzo, per Youkid, praticamente a scatola chiusa. Mi ispirava sì, ma della storia della famosissima Wonder Woman, io in realtà, non sapevo niente. Da quello che mi è capitato di leggere in giro, però, la storia raccontata dalla Bardugo, sembra essere ben diversa da quella conosciuta, ma personalmente, non posso confermarvelo con sicurezza.
Di questo romanzo, due sostanzialmente sono i personaggi principali, le protagoniste: Diana e Alia.
Diana, è un'Amazzone, nata e cresciuta sull'isola di Themscira, plasmata dalla terra stessa, da sua madre, la Regina Ippolita. In quanto figlia della regina, però, Diana viene vista dalle altre Amazzoni, come un'intrusa, senza alcun diritto di abitare lì e usufruire della potenza con cui è nata. Per questo, Diana sente di dover dimostrare quello che vale, lavorando ed impegnandosi il doppio.
Alia, invece, è una semplice mortale, o almeno così sembra, che arriva sull'isola a causa del naufragio della sua nave, e viene così portata in salvo da Diana, anche se questo va contro tutte le regole delle Amazzoni.
In realtà, come ben presto le due ragazze scopriranno, il naufragio di Alia, non è stato così casuale, in quanto la ragazza è in realtà una Warbringer, nelle sue vene scorre il sangue di Elena di Troia, la prima portatrice di guerra e sofferenza, della storia.
Le due ragazze, sono così costrette a collaborare e a partire, per salvare la situazione, e il mondo.
Ciò, ci porta ad avere in questo romanzo, un'ambientazione molto varia nel corso della storia, che mischia antichità e modernità, passato e presente, viaggiando dall'isola di Themscira, fino alla New York dei giorni nostri. Una cosa interessante del libro, infatti, è stata proprio vedere Diana, alle prese con la modernità e la tecnologia attuale, essendo lei abituata  alla vita da Amazzone. Anche se, da un certo punto di vista, risulta un po' troppo semplice per lei, abituarsi alla vita normale dei mortali, pur avendone studiato attentamente la storia e le usanze, il fatto che si trovi così subito a suo agio tra di loro, ha reso la cosa un po' meno veritiera.

La collaborazione prima, e l'amicizia poi, che nasce tra le due ragazze, mi è piaciuta moltissimo, perchè nonostante le due siano ben diverse, ed appartengano a mondi totalmente differenti (anche per regole, usi, costumi e doveri), loro non trovano grandissime difficoltà nell'instaurare un bel  rapporto.

Interessante, è l'ambientazione creata dall'autrice per quanto riguarda l'Isola di Themscira: quest'isola, popolata interamente d donne, forti, combattive, potenti, in cui pace e magia vanno di pari passo con collaborazione e rispetto, anche se Diana, viene comunque vista da molte sue sorelle come una "nemica".

A dispetto del precedente romanzo che ho letto di questa autrice, ovvero Tenebre e ghiaccio, che non avevo apprezzato, mi sono trovata invece molto coinvolta da questo libro. Qui la Bardugo utilizza uno stile scorrevole, non lesina con i dettagli, sia per quanto riguarda l'ambientazione, che per i suoi personaggi. Hanno tutti una caratterizzazione ben definita, sia i personaggi principali, che quelli secondari, ma ovviamente Diana e Alia rimangono indubbiamente quelle più definite e delineate. Diverse, ma entrambe donne forti e carismatiche, ottimi esempi femminili per il loro valore, il coraggio, l'emancipazione e l'empatia con cui affrontano la loro avventura.

"Sorella in battaglia, sarò la tua lama e il tuo scudo. Finché respiro, i tuoi nemici non avranno scampo. Finché vivrò, la tua causa sarà la  mia". Quel giuramento avrebbe potuto trasformarla in un'assassina.

Valutazione:
♥♥♥/ e mezzo

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